Emozioni e ricordi alla luce del sole
Testimonianza di tre giorni sulla collina Govardhan
Essere immersa nella natura,
nel colore e nella dolcezza e potenza degli alberi,
essere lì circondata da freschezza e purezza
ha alleviato i miei tormenti, sin da quando ero bambina.
Il suono del vento, il nitrire di cavalli,
cavalli liberi e le carezze del sole.
Solo lì, circondata dalla natura,
riuscivo a coltivare la gioia.
Quella gioia indipendente dalla giostra del mondo
che fuori gira, gira veloce e il senso non arriva,
a volte sembra uno spettacolo assurdo,
tetro, ironico, a volte paradossale.
Ho sempre avvertito che la Natura fosse
il migliore rappresentante di un Dio che, a modo mio,
cercavo di immaginare e trattenere,
perché altrimenti nulla avrebbe più avuto un senso.
Ma da soli fare tutto questo è difficile,
chissà, credo impossibile,
perché come dice Gurudeva
"noi siamo l'altro".
E mai come in quei giorni l'ho capito
e, soprattutto, l'ho sentito:
NOI SIAMO L'ALTRO.
Essere impegnati in un grande progetto,
per aiutare te stesso e gli altri.
E non importa che questo altro lo conosci già
o magari non lo incontrerai mai in questa vita.
Impegnarsi nel proprio compito
e dedicare a Dio i risultati del proprio lavoro,
con nella mente il monito
che quello è un luogo per insegnare
ed imparare a rispettare tutte le creature viventi.
Perché noi siamo anche il mondo che ci circonda.
Non esistono secondi fini,
se non quello di prendersi per mano e camminare,
camminare nel sentiero dell'evoluzione spirituale.
E la gemma più preziosa per me in quei giorni
è stata la possibilità di lavorare a fianco
di persone semplici, umili e, soprattutto,
innamorate di Dio.
E ciò mi aiuta tanto nella ricerca di questo Dio,
di cui tanto si parla,
questo Dio che è nel cuore di noi tutti,
eppure, così ben nascosto,
nascosto agli occhi di chi come me
è ancora tanto condizionato.
Avere la possibilità di stare
con anime che si impegnano in ogni istante
ad amare nel senso più alto
è così commovente ed ispirante.
Così potente che anche io ho voglia
di impegnarmi per imparare ad amare,
a non amare più in termini egoistici,
ma ad amare e rispettare tutti,
ad essere compassionevole.
Grazie a chi mi ha accompagnata in quei tre giorni,
grazie Gurudeva
e grazie caro Dio.
Teresa Malandrin