Con un progetto nel cuore
Ho potuto trascorrere tre giorni, i primi di maggio, a Govardhan Italia. Erano trascorsi molti mesi dall'ultima volta; e di quello che era successo in quei mesi ne avevo un’idea formata da foto, video, impressioni condivise.
Al mio arrivo ho trovato così tanti lavori svolti da esserne rimasto sorpreso. Davvero bravi, molto! Il gruppo di lavoro che ho incontrato assomiglia alle giovani piante dell'orto: sta crescendo e i frutti arriveranno.
La possibilità di contribuire a questo divenire è una fortuna. Rare sono le occasioni nella vita in cui possiamo metterci in gioco con gli altri non solo a parole ma anche con dei gesti concreti, di collaborazione e servizio reciproco. Guardando quello che è stato realizzato, in quei giorni di permanenza spesso ho pensato a tutte le persone che hanno contribuito. La maggior parte di esse non le conosco, ma il loro operato è lì e a tutti va la mia gratitudine.
Contribuendo mi è sembrato, nonostante il poco che ho potuto fare, di raccogliere un testimone e portarlo un po' più in là, più avanti. È già una grande scuola Govardhan Italia, di vita, vissuta insieme, nel quotidiano, con la condivisione di un progetto nel cuore. Credo che poter partecipare sia una grande occasione per me e per tutti. Condividere con delle persone speciali il proprio tempo, lavorando la terra, dedicandosi alla terra in spirito di fratellanza, costituisce un patrimonio da portare nel cuore, anche quando non si è lì. Ora penso a quando tornerò, a cosa sarà cambiato, alle piante cresciute, a chi, dopo di me ha raccolto il testimone e ha lavorato per poterlo portare avanti. Penso all'opportunità che ci viene data.
Davide