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La BORRAGINE (Borrago Officinale)

Plinio la chiamò euphrosinum, cioè erba di allegria e gioia.
La monaca e filosofa naturalista Ildegarda di Bingen, nata nel 1098, ne esaltava le proprietà, ritenendola utile per risolvere problemi di udito e vista.
Per i celti era considerata l'erba del coraggio, la si faceva bere prima di entrare in battaglia per infondere forza e coraggio ai soldati.
Anche per i romani era una pianta molto usata, i suoi infusi allontanavano la malinconia, riportando il buonumore.
Nel medioevo veniva utilizzata come tonico per la mente e la memoria, curava la depressione e veniva usata per un’infinità di problematiche fisiche come attacchi di cuore, febbri, reumatismi, gotte o affezioni bronchiali.
Appena si entra nella via che porta sulla collina di Govardhan le vedi che costeggiano la strada: sembra ti invitino già a gioire delle spettacolo che appare man mano che si sale.
La collina tutta vestita di fiori, di erbe spontanee, ulivi, alberi da frutto e il bosco tutto intorno. Un'esperienza da senz'altro da fare...
La Borragine è facile da riconoscere, la trovi in pieno sole con le sue foglie pelosette (non urticanti), ovato-lanceolate e munite di nervature rilevate. I fiori sono a forma di stella a 5 petali e quando sbocciano sono di colore rosa ma a fecondazione avvenuta da parte degli impollinatori, soprattutto api, cambiano colore per merito degli antociani (i loro pigmenti), diventando blu, per effetto della variazione del pH contenuto delle cellule.
Se si raccoglie giovane, in luoghi ombreggiati, ha proprietà emollienti perché contiene molta mucillagine, quando invece viene raccolta in fiore è depurativa e sudorifera; raccolta quando il frutto matura, è diuretica.
Le sue principali proprietà sono emollienti, espettoranti, diuretiche, antireumatiche, depurative, antinfiammatorie.
Contenendo a volte un eccesso di nitrati presenti nel suolo dove viene raccolta, è sempre bene non farne un consumo eccessivo.
Le api apprezzano molto questa pianta è questo è un altro buon motivo per essere gentili e amorevoli quando la si raccoglie, come con tutte le altre piante.
In erboristeria la possiamo usare in diversi e tanti modi: infusi, decotti, macerato, tonici, tinture... Molto interessanti sono le proprietà dell'olio di borragine.
Questa pianta della gioia porta i suoi conforti anche in cucina con minestre, farifrittate, zuppe o semplicemente state un po' in padella con un buon olio di oliva.
Non resta che darci il nostro consueto appuntamento e incontrarci tutti insieme sulla collina di Govardhan per la raccolta delle erbe e per altre tantissime attività!
Perché al benessere si arriva con i fatti e non con le parole!

”La Borragine può dire, e ciò non è una bugia: io ti conforto il cuore e genero allegria”.
Scuola Medica Salernitana

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