La Collina Govardhana, un luogo di serenità
Se dovessi descrivere la mia esperienza di volontariato in una parola, direi “serenità”.
La serenità rappresenta uno stato d’animo, non si è turbati da nulla, la mente è silenziosa, non c’è altro luogo in cui vorresti essere in quegli istanti eterni.
Se qualcuno mi chiedesse com’è coltivare la terra, risponderei: faticoso ma bellissimo.
Si, è faticoso, zappare, estirpare le erbe infestanti, stare sotto al sole cocente d’estate, raccogliere gli ortaggi. Ma c’è ben altro, c’è qualcosa di più profondo. Raccogliere una melanzana, qualche fragola, dei fiori zucca, va molto oltre il gesto. E’ un dono che la terra ci offre, è un dono divino.
E’ sacrificio, è pazienza, è amore.
Preparare il terreno, piantare un seme, innaffiare, usare concime naturale, attendere che la pianta cresca, osservarla, curarla, rispettare tutti gli animali dell’orto lasciando spazio anche a loro, raccogliere, offrire e nutrirsi. E’ tutto un rito che va rispettato, e alla fine il cuore si riempie di gratitudine e gioia. Il cibo è sano, è coltivato con amore ed ha davvero un gusto superiore.
Comprendi quanto questo tipo di esperienza sia meditativa per il corpo, la mente e il cuore. La mia iperattività quotidiana si è trasformata in servizio devozionale senza spazio e senza tempo. Ogni momento della giornata è speciale ed ha le sue caratteristiche. Il silenzio è stato una grande medicina. Il canto delle cicale è una dolce melodia che ricorda il Mahamantra: Hare Krishna Hare Krishna Krishna Krishna Hare Hare Hare Rama Hare Rama Rama Rama Hare Hare. La compagnia degli altri volontari è stato un grande scambio di amore e conoscenza. Gli animali e gli insetti ti insegnano che questi luoghi sono loro quanto nostri, e impari a conviverci con grande rispetto. Porto a casa una grande ricchezza che non può essere lesa in alcun modo. Ringrazio infinitamente per aver potuto sentire e toccare questa Terra Sacra e sono certa che ritornerò presto.
La collina Govardhana è un luogo speciale, un luogo per tutti coloro che vogliono ritrovarsi, un luogo in cui dai ma ricevi molto di più.
Annalisa Ardizzone